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Anticultura, Antisportività, AS Roma, Calcio, Errori arbitrali, Ignoranza del Web, Mauro Bergonzi, Roberto Pereyra, SS Lazio, Tifo, Troll, Udinese, Ultras
Ieri la Lazio ha perso. Questo si sa. Ha perso 2-0. Ed anche questo si sa. Ha subito il secondo gol all’ultimo secondo. Ed anche questo si sa.
Quello che si sa, ma che è bene ricordare, è la dinamica. Siamo al 94’, quando l’Udinese fa partire il contropiede, con un giocatore bianconero che lancia la palla per Pereyra. A questo punto, si sentono tre fischi, distintamente. I tifosi dell’Udinese esultano. La Lazio si ferma. Il portiere biancoceleste si sdraia. Totò di Natale alza le braccia al cielo. Tutti, ma proprio tutti, pensano che la partita sia finita. Tranne Pereyra, che va, tira e segna. L’arbitro convalida: non era lui ad aver fischiato, ma un tifoso dell’Udinese.
La rabbia biancoceleste ci sta, eppure, qualche troll, su YouTube scrive:
«Ma io mi chiedo, come cazzo si fa a protestare per il nulla? Non ho mai visto una squadra (di merda che non ha mai tirato in porta) protestare in quella maniera perche’ [1] avrebbe voluto peredere [2] 1-0?»
Come se il problema fosse una questione di risultato! Secondo questo tizio, tale Bob Lucky, la Lazio si è lamentata per “peredere” 1-0 anziché 2-0.
Costui ha 17 likes. Nessuna sorpresa: a commentare il video ci sono soprattutto romanisti. Evidentemente, la rabbia repressa che essi devono sfogare è davvero grande…
Ma perché la Lazio ha reagito? Perché voleva perdere 1-0? No. I motivi sono essenzialmente tre.
Il primo: Pereyra ha esultato come se volesse prendere per i fondelli. Come se avesse avuto un qualche merito. Di fatto, esso ora deve spiegare perché lui è stato l’unico a non aver “sentito” il triplice fischio. Io sento puzza di bruciato.
Il secondo: l’arbitro doveva annullare il gol. Dal regolamento AIA-FIGC, pagina 52:
«Se uno spettatore emette un fischio e l’arbitro considera che tale fischio abbia interferito col gioco (ad esempio, inducendo un calciatore a raccogliere il pallone con le mani presumendo che il gioco sia stato interrotto), l’arbitro interromperà il gioco e lo riprenderà con una propria rimessa dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto, a meno che il gioco sia stato interrotto all’interno dell’area di porta, nel qual caso l’arbitro effettuerà la propria rimessa sulla linea dell’area di porta parallela alla linea di porta, nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto».
L’arbitro doveva annullare il gol. Ma non l’ha fatto. Questo è favoritismo allo stato puro. Ed è normale arrabbiarsi.
Terzo: l’arbitro non solo doveva annullare il gol, ma aveva anche detto che l’avrebbe per davvero annullato:
«Inizialmente l’arbitro ci aveva detto che non aveva convalidato il gol e, non appena la palla sarebbe stata rimessa in gioco, avrebbe fischiato la fine».
Questo è quanto dichiarato da Maurizio Domizzi, giocatore dell’Udinese.
Insomma, Pereyra fa un gol chiaramente irregolare, esulta come se volesse dire ai giocatori della Lazio che sono imbecilli, e l’arbitrio, Bergonzi, promette di annullare il gol (come avrebbe dovuto chiaramente fare), ma ci ripensa subito dopo. Tutto questo sa di presa per i fondelli… Se, a questo, aggiungiamo il fatto che il passaggio per Pereyra sarebbe stato intercettato da un difensore biancoceleste, il quale avrebbe avuto tutto il tempo di rilanciare la palla in avanti, con tutti i giocatori nella Lazio già nella metà campo dell’Udinese, pronti a segnare, beh… La possibilità di pareggiare c’era. La presa per il deretano anche.
Non giustifico il comportamento della Lazio a fine gara. Ma la rabbia ci sta tutta, checché ne dicano dei troll romanisti, evidentemente delusi dalla ormai quasi certa esclusione dall’Europa League.
AGGIORNAMENTO (Giovedì 3 maggio 2012 alle 09:30):
Questo, probabilmente, non lo sapevano ancora i giocatori della Lazio al termine della partita contro l’Udinese. Come già detto, probabilmente il nervoso (stavano perdendo) e la presa per i fondelli da parte di Bergonzi hanno scatenato il tutto. Mi sembra giusto, però, sottolineare quanto evidenziato dal sito “La Lazio siamo noi” [3]:
«Il 2-0 di Pereyra, in caso di arrivo a pari punti con Napoli e Udinese, farebbe tutta la differenza del mondo ed estrometterebbe i biancocelesti dalla Champions. Con l’1-0, invece, sarebbero i capitolini ad avere la meglio».
Insomma, il gol di Pereyra potrebbe costare caro ai biancocelesti [4].
Questo aggiornamento lo dedico a tutti quelli che credono degne di derisione le proteste della Lazio. Purtroppo, costoro, devono informarsi meglio sia sul regolamento, sia sulla classifica di Serie A, prima di parlare.
FONTI
AIA-FIGC. (2011). Regolamento. Tratto da AIA-FIGC: http://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2011.pdf
Lucky, B. (s.d.). Il pasticcio Udinese 2-0 Lazio. Tratto da YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=zC0FgHjvv6w
Pantani, I. (2012, Aprile 30). Domizzi e Pinzi fanno luce sulla furia biancoceleste: “E’ arrivato un fischio dalla tribuna, ma inizialmente l’arbitro aveva deciso di annullare il gol”. Tratto da La Lazio siamo noi: http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=25463
[1] Apostrofato. Apostrofato davvero.
[2] Verbo inventato. Probabilmente voleva dire “Perdere”.
[3] Potete trovare la pagina all’indirizzo: http://www.lalaziosiamonoi.it/?action=read&idnotizia=25544
[4] Anche se, secondo me, dopo il pareggio col Siena, la Lazio, ora, deve pensare a rimanere in Europa League.